KUBO
ANTEFATTO: ricevo una telefonata da Pippo che mi fa ” ti ricordi la Grotta del Bivio ad H?!?! Mi ha contattato Susy dal Catasto e come scopritore mi ha sollecitato a chiudere la faccenda, sono passati 6 anni e non hai ancora sistemato la pianta Kubbbone …. lo so che il rilievo lo avevate fatto a 4 mani tu e Franz e che poi il rilievo “era quello che era” e non è colpa tua, MA IL DADO E’ TRATTO e se non ci muoviamo il pozzo non entra in Catasto perché è ancora fra i “sospesi” … Alzo gli occhi al cielo, poi chino il capo e dico, OK Pippo hai solamente ragione, prox week end si fa anche questa, dammi solo il tempo di vedere chi può venire con me magari Michele è free e ha anche voglia di usare il Distox o forse Edox che il Pozzo l’ha aperto assieme a te ha anche voglia di rifarci un giro … chissà … “X” .
EDOX
Lenti ma inesorabili. Questo e’ quello che ho pensato quando qualche settimana fa si era sparsa la voce che sarebbe stato opportuno chiudere un vecchio lavoro. Si tratta di una cavita’ aperta sette anni fa da Pippo, Sandrin, John-John, Phil (la sua prima grotta a cinque anni) ed il sottoscritto.
La grotta e’ una di quelle che speri sempre di trovare, non tanto per le sue bellezze, ma per la sua praticità’. La cavità’ si apre in una conca naturale di scolo acque piovane a sei metri dal manto stradale dell’Ex S.S.202. Comodo, anzi molto comodo.
La grotta e’ stata denominata “bivio H” non tanto per la sua conformazione fisica, ma per essere quasi sotto ad un noto snodo stradale che ogni buon triestino conosce per le sue interminabili code durante il periodo estivo.
Rendez-vous alle nove e mezza in loco, siamo in quattro, ma scenderemo solo in tre. Il buon Phil decide di rimanere fuori nonostante le mie insistenze. Ci dividiamo i compiti: Kubo arma, Potle ed io foto e rilievo, Kubo disarma.
Pronti e via!
In un battibaleno siamo sul fondo. Tre pozzi consecutivi da 15 mt. circa, che sembrano la spirale di un cavatappi. E’ rimasta tale e quale a sette anni fa quando l’ho vista per la prima volta. Persino il leggero stillicidio non e’ mutato e sembra fermatosi nel tempo. Costituita solo da tre pozzi e senza concrezioni di nota, è comunque esteticamente interessante e degna di fregiarsi dell’appellativo di grotta.
Dopo tre ore e mezza rivediamo quel bel faccino di Phil che puntualizza un ritardo di 15 minuti sulla prevista durata dell’uscita…
Ke pigna sto fio!!! Certo e’ che in parte l’ho fatto anch’io.
Tronfi e soddisfatti del buon lavoro svolto, decidiamo di suggellare questa giornata con un buon bicchiere di vino presso la non lontana azienda agro-vinicola Sturman a San Giuseppe della Chiusa.
L’allegra combriccola del giorno, Potle, Kubo, il sottoscritto e Phil in esterna, vi rimandano alla prossima avventura.
…..detto anche “mio buso” per determinate visite ricevute all’ingresso in più giornate di scavo!
Oh… Ben ritrovato, John! Fa piacere notare che non ti sei dimenticato dei cari vecchi scavi… immagino tu abbia apprezzato il rilievo, meglio tardi che mai!!!
Complimenti per il rilievo: esatto, pulito, bello… Niente a che vedere con quello “speditivo” che purtroppo marciva tristemente da sei anni in catasto… bravi muli!
Grazie dei complimenti, ma il merito va dato al logo!!!
Dà una nota di colore che …
6 anni … 6 anni … come in galera …. 6 anni … poi la libertàààààààààà (alla “Highlander” …. )