alias Roberto Trevi, alterna la passione della speleologia a quella dell’alpinismo sognando di salire tutti e 82 i 4000 delle Alpi, contemporaneamente trovare un’altra finestra sul Timavo e magari un meno 1000 sul Canin… ogni tanto poi lo svegliano! Detto anche il D’Artagnan della speleologia triestina, questo mefistofelico pizzetto con speleo attaccato ha profuso i suoi sforzi in una tale quantità di avventure ipogee da venire spesso colto da frenesia epilettica nel raccontarle. Agli amici non resta quindi che legarlo, mettergli una fettuccia in bocca e minacciarlo di riempirgli il sacco a pelo di aracnidi.