Eccoci ancora a disostruire in zona Borgo Grotta… siamo nuovamente io, Potle e Edox. Stavolta le cose si fanno interessanti, ed il buco proposto compensa largamente i cunicoli in cui abbiamo strisciato durante l’uscita precedente. Un bell’orifizio umido e muscoso a bordo dolina, che va giu tra roccia e concrezione per una quindicina di metri almeno allargandosi alquanto poco sotto: da manuale!
Iniziamo a lavorare con tutto il necessario, ma la qualità della roccia si rivela presto pessima ed in due ore di lavoro siamo scesi di neanche mezzo metro… Visto che lo spazio consente di lavorare al massimo in due, il Potle si dilegua nei dintorni con martello e scalpello: connubio preoccupante!
Io e Edox ci diamo sotto alternandoci, ma i colpi di mazzetta, già di per se stessi poco efficaci data la conformazione lillipuziana del sito, vengono interamente assorbiti dal marciume elastico della calcite con NIX risultati finali… Passo in modalità demolizione con l’Hilti a batteria, e con qualche contorsionismo riusciamo a fare miracoli sin quando il mandrino urta un’asperità della roccia e la punta si sgancia tintinnando in lontananza lungo le pareti dell’ancora inaccessibile salto. Per oggi game over, ritorneremo vendicativi la prossima volta, muniti di generatore e demolitore pesante…
Raggiungiamo quindi lo spilungone su un’altro buchetto poco distante che ha appena aperto, sceso in arrampicata e rilevato: avevo ragione, MAI lasciarlo da solo con arnesi da scavo! Scendo anch’io a vedere… non c’è molto, in effetti, ma per chiudere la giornata va bene.