E’ il primo radioso giorno del Nuovo Anno, ed è palese che non sono assolutamente diventato più furbo di quanto non fossi in quello passato…. ne è prova il fatto che mi sono lasciato irretire dalla telefonata dell’ineffabile Edox…. “Che ne dici di andare alla Virgilio questo pomeriggio?” mi ha detto… “Ramo nuovo da disostruire appena individuato dal Potle, tanta aria, zero fango, ricchi premi e cotillons… viene siiiicuramente anche Giusto… una meraviglia”. “Okkkkei”, rispondo.
La realtà si palesa sin dall’inizio in tutta la sua crudezza: Giusto (al quale il 2014 deve evidentemente aver recato un minimo di buon senso) si è guardato bene dal presentarsi e così mi ritrovo “de notolàda” in grotta assieme al buon Edox, a ravanare tra il fango molliccio in un orrido budello che solo la mente malata del Potle poteva partorire… Iniziamo col parancare all’esterno un masso abbandonato lì in precedenza che ostruisce la via, e per farlo siamo costretti a servirci di un chiodo microscopico (l’unico che abbiamo) che incredibilmente regge il peso di tutto il sistema di carrucole portando a buon fine l’operazione….
Per il secondo masso, un paio di metri più sotto, utilizzo involontariamente il ditone della mano sinistra come palanchino, con i risultati che ognuno può facilmente immaginare (trattandosi di carne e non, purtroppo, di metallo…). Ululati ed un sacco di stelle, che neanche la via lattea…. Osservo inorridito il guanto che si sta rapidamente macchiando di rosso, ma decido di non toglierlo perchè la vista di un dito spappolato non è ciò di cui sento immediato bisogno… Magari a casa, o forse la prossima settimana… Mando poco gentilmente a quel paese il mio compagno che, poco più sopra, si sta informando sull’accaduto, ed inizio uno sconclusionato soliloquio sul fatto che non si dovrebbe MAI andare in grotta dopo aver bagordato sino alle quattro del mattino… Ormai è fatta, mi dico, e riprendo a spostare il masso con la mano rimasta, tanto l’esperienza mi dice che il dito non comincerà a far male sul serio prima di un oretta…. Demolisco con l’Hilti tutto ciò che si stacca, Edox smaltisce e consolida poco più su… alla fine il risultato è deprimente: un orrenda “fiepa” in roccia viva con l’aria che proviene dal detrito di fondo… Mmmmmh…. Cedo il posto al mio partner perchè veda (non c’è spazio per due nella cripta…) ed il verdetto è unanime: che se la scavi il Potle la sua “prosecuzione”!!!!
Fuggiamo veloci verso esterno, dove incontriamo Giusto assieme alla gentile consorte ed alla figliolanza: ci ha atteso a lungo, al freddo ed al buio, anzichè rimanere stravaccato a casa tra spumante e panettoni, segno questo che, in fondo, il nuovo anno non ha reso più saggio neanche lui! …E ciò mi consola.
Vista l’ora, rinunciamo all’abituale deviazione in osteria dirigendoci ognuno verso casa: bende e tintura di Iodio mi attendono…