Da bravo papà speleo ho deciso di condannare anche mia figlia alla maledizione ipogea, e in attesa che compia 14 anni e mi mandi a quel paese per andare in discoteca piuttosto che in DVP approfitto di ogni occasione per inabissarla.
Certo a 4 anni la scelta è limitata, fortunatamente il San Giusto fa un bellissimo servizio alla comunità e apre periodicamente la grotta Valentina, che pur turisticizzata insegna come si possa far vivere una bellissima esperienza in grotta alla portata di tutti senza per questo snaturarla o svilirla… ma lasciamo perdere la polemica sulle grotte turistiche…
Approfitto dunque di uno dei loro weekend didattici per portare la famiglia e un pò di amici e colleghi, ignorando che la tragedia era in agguato; abbiamo collezionato di tutto, dalle defezioni dell’ultimo minuto, alle invasioni di cani randagi e ritardi esponenziali in generale.
Una mia collega dopo aver faticosamente convinto le figlie ad entrare ha occhiato la strettoia ed è uscita – seguita immediatamente dalle figlie; ha poi ritentato con il medesimo risultato. Un mio collega è invece riuscito a trascinare comodamente la figlia in strettoia che si è però bloccata quando la grotta si è aperta – stellina, 3 anni! Genitori da Telefono Azzurro. Encomiabile la pazienza di Edo e Seba e Bizzio e tutti gli altri del San Giusto. In tutto questo il nostro Edox con Phil tentava di concrezionarsi nell’attesa, e Pippo conteneva il cane abbandonato catturato per strada (il quale grato gli ha poi mangiato la merenda… di Ambra!)
Insomma, tra donne incinte costrette a restare fuori e madri innocenti costrette ad entrare è stata una giornata memorabile; grazie al San Giusto, grazie a tutti quelli che sono venuti ed entrati, a quelli che ci hanno provato e soprattutto a quelli che non sono nemmeno scesi in dolina..
Prossima volta ve porto tutti a San Canzian – anzi, Postumia che se cammina meno!