WaterRollo prosegue inesorabile nelle viscere della montagna, e Lollo confessa di aver calcolato che mancano poco meno di 340 uscite per raggiungere la cima del Sart; beata fede, che non ha vacillato nemmeno di fronte al sifone che inesorabile chiudeva la progressione. Avvinti dal suo fascino animalesco ci lasciamo convincere a trascinare 7 sacchi speleosub fino al laghetto; sono il corredo nuziale di Spartaco, e siamo tutti trepidanti di assistere alla cerimonia..anche se tremanti rende di più l’idea.
Mentre Spartaco si spoglia e indossa la stagna per affrontare l’immersione mi vengono in mente le sue parole al vedere il folto gruppo di speleo radunatisi al bar di Resiutta sabato mattina presto: “Che banda de mostri!”
Cos’altro poteva infatti recuperare in un sabato di sole dopo tre giorni di pioggia a trasportare materiali per immersione in una risorgiva!?
Mostri..
Acqua infatti nel buco abbondava, e al sifone siamo arrivati bagnati come pulcini e stretti uno sull’altro come i medesimi; lo spazio era poco e per permettere a Spartaco di cambiarsi abbiamo dovuto stivarci alla speleo.
Splendida prestazione di tutti, dal Vecchio Balzarelli che ha ininterrottamente parlato per tutta la mezz’ora di immersione rendendoci più lieve l’attesa e impedendoci di fare pensieri sciagurati..
Abbiamo discorso della filosofia di Sung e della poesia del Kitaj, finchè dal sifone non è emerso Spartaco, blu come un tuareg; impacchettata in velocità la roba abbiamo guadagnato l’uscita e il calore del sole.
Risultato della giornata; sifone lungo 45 metri e profondo 15, oltre prosegue l’attivo con volumi importanti, e quindi se continua a scavar!!