Fresco di ritorno dall’Uzbekistan trovo un Celly infervorato ansioso di calarsi in Firn; altri disponibili non ne troviamo e stiamo quasi per arrenderci a una punta a due quando ricevo conferma da Sebastiano del San Giusto.
Fatta, siamo in tre e riusciamo ad organizzare questa prima punta stagionale con più tranquillità; il meteo è dei peggiori, ma del resto è il primo fine settimana di un settembre che promette di essere acquoso. Veniamo comunque graziati, forse è Celly a portare fortuna, così riusciamo a raggiungere il ramo esplorato lo scorso anno che scende circa a meno 720, rilevarlo e portare il disarmo fino a meno 500. Usciamo bagnatissimi, fuori ha piovuto e il pozzone ha convogliato tutto sulle nostre teste; è una buona notizia sapere che non corriamo il rischio di venir bloccati dalla piena, ma ugualmente riconosciamo quanto sia stupido buttarsi lì dentro con meteo contro.
Torniamo felici al Gilberti dopo aver vagato un bel pò nella nebbia, ringraziando i gestori per averci lasciato la porta aperta – sono le 4 di mattina di domenica.
Grazie ancora a Sebastiano per averci accompagnati, e al San Giusto per avercelo prestato… adesso che iniziano il corso di speleologia non lo vedremo più!
Mah, me tocco, e spero che me rivedrè ancora. W