Trovandoci a Trento e potendo “spendere” una mezza giornata in tranquillità abbiamo deciso di vedere, anzi per dir meglio “ascoltare” il Bus de la Spia 21 /VT. Si tratta infatti di una cavità molto particolare: percorsi circa 400 metri si arriva ad un sifone pensile che ad intervalli di alcune ore sale repentinamente di livello. Durante il fenomeno la grotta emette una incredibile gamma di suoni, dovuti all’aria che viene compressa in ogni minima fessurazione. Dopo aver velocemente allagato il tratto finale della galleria per circa 60 metri di lunghezza su 12 di altezza, il livello ridiscende alla quota iniziale: l’acqua defluisce e tutto sembra tornato nella sua oscura immobilità. Ma è una calma apparente, perché esaurito un ciclo ne inizia un altro, per circa sei volte nelle 24 ore, anche se frequenza ed intensità del fenomeno variano moltissimo a seconda del periodo dell’anno e della quantità di precipitazioni piovose.
Se vi trovate in zona, è una grotta che vale sicuramente la pena di visitare, non fosse altro che per le sue incredibili “doti canore”.